Attrazione fatale

[Elfo]

Come ha trascorso la prima…notte, la Ferrari a Singapore? Un incubo notturno!
Ormai è acclarato. Raikkonen ha un debole per i muri. Se ne innamora di uno. Quelli dopo le curve e le chicane poi, sono irresistibili, e ad ogni passaggio, la tentazione è sempre più forte, fino a quando il desiderio, divenuto incontrollabile, prima che finisca la corsa e quindi perdene definitivamente l’occasione, ad un giro o due dalla fine… Una bella rincorsa, un bel cordolo messo là apposta per lui, ben piazzato da usare come trampolino, …et voilà. Il gioco è fatto. La Ferrari vola. Sprack! Un’attrazione fatale! Ma l’amore è cieco, lo si sa, e fa fare pazzie. Però, innamorarsi dei muri. Così piatti, freddi, inespressivi. Vabbè che anche lui, glaciale ed impassibile; l’espressione ristagnantre, atona, il viso senza alcuna ruga d’espressione, liscio e bianco, come l’intonaco d’una chiesa, non è che sia abituato a fare tante faccine e forse, qualche affinità con le pareti, c’è. All’inizio, venuto in Ferrari, avevo coniato per lui l’espressione “Kimi ferma più”? Convinto che avrebbe mietuto tanti successi, adesso sono più che sicuro. A fermarlo sono i muri. La Ferrari ha un avversario in più. Non veloce come il bravo Hamilton, anzi fermo. Non si schiera su una griglia, non ha un team e non gareggia, ma riesce a fermare una Ferrari. A fermare Raikkonen ci pensa il muro. The wall.
E Massa? Per Massa, si era pensato di evitare di fargli perdere tempo in un successivo pit stop, facendogli fare in seguito rifornimento direttamente sul circuito. In corsa, come gli aerei. Rifornimento in volo. Allora, ecco che Felipe, si è portato dietro, l’impianto della benzina, con tanto di benzinaio. Nuova strategia; ma non consentita dal regolamento. Punizione.
Ma cos’ha questa Ferrari che non va? Niente. Sono forse gli uomini ad aver bisogno di un settaggio migliore. ( E prendetevi Alonso )!
Ironia a parte, credo che alcune cose in questo sport debbano essere riviste. Non solo evitare la giostra dei rifornimenti quando c’è la safety-car in pista, ma soprattutto, evitare il ricompattamento delle vetture, ovvero al rientro della safety-car, le vetture dovrebbero riprendere la gara restituendo il vantaggio, guadagnato in corsa, a chi precede. Insomma riconsegnare le distanze senza azzerare il vantaggio costruito.
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[paolo#firenze]

Innanzitutto l’assurdità di un ennesimo GP cittadino circondato da muri e con pochissime vie di fuga che al primo incidente comporta l’ingresso della safety-car, con relative regole (e penalità) altrettanto assurde,ricordiamoci che la safety-car è un'invenzione delle formule Indy-Nascar,corse negli ovali dove il massimo dello spettacolo è lo stunt e non la guida.
Poi la sfortuna di Felipe Massa al pit-stop con il tecnologico semaforo del team del Cavallino che crea ancora imbarazzanti problemi al momento del rifornimento tanto da tornare al classico lolly-pop.

Infine un Kimi Raikkonen che butta al vento altri punti preziosi per il Team, perdendo il controllo della monoposto dopo un salto sui cordoli a 4 giri dalla fine. Se non basta a motivarlo ed infondergli sicurezza il rinnovo di contratto, mi domando allora che cosa possa servire.Forse un bel benservito e grazie! E che venga Alonso anche se per ragioni di mercato a Maranello non interessa più di tanto.
Ma la stizza più grande mi viene dalla proprietà della F1 in mano a un bizzoso "paperone"Ecclestone che venderebbe sua madre per 1$ pur di fare soldi (sarebbe ora che cominciasse a pensare sul come fare per traspostarseli nell'aldilà) gli auguro di vivere altri 100 anni ma la matematica è fatta di numeri!
Le vetture della F1 odierna sono costruite dalle grandi marche di automobili quindi sarebbe giusto che decidessero come farle gareggiare,dove,come e con quali regole.

Concludo con una riflessione....riuscite a immaginarvi un GP qualsiasi senza la Ferrari in gara?......sono parole del Drake non mie.
Pensaci anche tu "Bernie"