Inviato: Mar Feb 17, 2009 1:01 am Oggetto: Addio a Ciro Sebastianelli
Altro lutto nella canzone italiana . Due giorni fa è morto Ciro Sebastianelli, cantautore napoletano attivo negli anni 70.
Un suo profilo tratto da Wikipedia:
Debutta nel 1976 con il singolo Vattenne che ottiene un discreto successo. L'anno dopo esce Laura, la canzone più votata al "DiscoNeve". Nel 1978 sfiora la vittoria, ad un punto di differenza dal podio composto dai vincitori, i Matia Bazar, Anna Oxa e Rino Gaetano, al Festival di Sanremo con Il buio e tu, primo brano in un innovativo misto di lingua italiana e dialetto napoletano, ripreso a tutt'oggi da altri artisti. L'anno successivo si ripresenta al Festival di Sanremo con Ciao Barbarella. Segue il singolo Marta, Marta, che partecipa al Festivalbar del 1980, riscuotendo un buon successo di pubblico. Con la canzone Tenerezza ha partecipato alla manifestazione canora "Azzurro" di Vittorio Salvetti.
Ha composto brani anche per altri cantanti, fra i quali Loredana Bertè e il duo olandese "Mouth & MacNeal", ai primi posti nelle classifiche europee, ed ha pubblicato altri suoi brani fra i quali Rubami, composto con Cristiano Malgioglio, una rielaborazione in chiave moderna dello storico brano Signorinella, la canzone Ischia faje sunnà, con la quale ha partecipato ad un festival internazionale in Olanda, oltre ad aver pubblicato vari 45 giri ed LP. Nel 2000 è uscita inoltre in CD la raccolta: "Ciro Sebastianelli".
Negli anni ottanta interpreta quale protagonista il film dossier Apocalisse di un terremoto, una storia d'amore che documenta i danni del terremoto dell'Irpinia del 1980, che ha destato interesse anche all'estero e in particolare in Canada. In seguito è stato acquisito dalla Cineteca Vaticana.
Nel novembre 2007 la Warner Music per Ala Bianca ha pubblicato il CD "Il mio amico Roberto Murolo", il cui brano di punta "E canto", supportato da videoclip, è interpretato in duetto con il M°Roberto Murolo.
Registrato: 03/03/08 17:03 Messaggi: 330 Residenza: Napoli
Inviato: Mar Feb 17, 2009 4:13 pm Oggetto:
Essere talentuosi, vuol dire avere grandi capacità, talvolta innate e che prescindono dall'insegnamento. Ogni qual volta, si porta qualche innovazione valida, nel mondo dell'arte, si è un talento. Peccato che questo termine, ormai usato a dismisura all'interno dei vari talk show si stia quasi svuotando di significato, facendo passare per talenti, aspiranti cantanti, che hanno si, voglia di sfondare, ma che di proprio hanno ben poco, in quanto si rifanno a dei modelli già esistenti. Questa mia precisazione, per evidenziare il fatto che, Sebastianelli, talento lo era.
Riascoltando la musica di quegli anni, non ci sembra che ci sia stato precedentemente, qualcuno che abbia portato ciò che in seguito Sebastianelli ha portato. La commistione del dialetto napoletano con la lingua italiana, nei suoi brani, non avviene a caso, o per vezzo, ma ha una precisa valenza. Ne "Il buio e tu" brano incalzante ed in salita, la frase "lassame perdere" inserita, è quasi liberatoria e l'interpretazione dalla voce graffiante, rende chiara l'mmagine di un uomo che soffre d'amore.
Ricordiamolo riguardando la sua esibizione, che risale al Sanremo del 1978 non risparmiandoci di rivolgergli meritatamente un applauso. Ciao Ciro. Stai tranquillo, anche quì sarai giustamente ricordato.
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi